Municipio III, cade il numero legale sul consiglio sulla relazione semestrale della giunta Marchionne. FdI-Ncd: “Popolari e Centro Democratico presentano il conto al presidente”


maggioranza centrosinistraLa caduta del numero legale nel consiglio del III Municipio era un’evenienza su cui in pochi avrebbero scommesso. Infatti sulla “ruota” di Piazza Sempione era molto tempo che questo evento non si verificava. E’ accaduto in una giornata particolare, quella dedicata alla relazione semestrale della giunta Marchionne. Un consiglio nel quale non si sarebbe dovuto votare alcun atto, malgrado la relazione presentata (clicca qui), ma semplicemente ascoltare ed intervenire su quanto realizzato in questi otto mesi di amministrazione di centrosinistra.

Secondo il presidente del municipio Paolo Marchionne e quello del consiglio Riccardo Corbucci presenti alla seduta: “in questi primi mesi del mandato ci siamo sistematicamente avvalsi del contributo di idee e proposte della cittadinanza attiva e organizzata nelle sue molteplici forme, credendo che trasparenza e partecipazione sulle linee di governo locale siano un arricchimento. È successo sui temi della mobilità, dove stiamo sistematicamente coinvolgendo comitati e cittadini sulla ciclabile Nomentana, la zona 30 di Montesacro, il PGTU e la riorganizzazione della rete TPL, così come sulla stesura condivisa del nuovo Regolamento del Municipio”. Tuttavia le troppe assenze nei banchi della maggioranza e la strategia delle opposizioni, con Fdi, Ncd e M5S che hanno abbandonato l’aula dopo una verifica del numero legale, ha difatto causato la conclusione del consiglio, ancor prima che il presidente del Municipio Marchionne potesse terminare il proprio intervento. Assenze che secondo le opposizioni hanno messo in luce una spaccatura all’interno della maggioranza, finora dimostratasi solidissima in consiglio municipale. A cercare di spiegare l’accaduto è il capogruppo di Fdi-An Francesco Filini: “cade il numero legale del Consiglio del Municipio III nel giorno in cui il Presidente Marchionne illustrava l’operato della Giunta degli ultimi sei mesi, a causa dell’assenza in blocco di tutta l’area popolare del centrosinistra, che si dimostra sempre meno in sintonia e sempre più insofferente con la deriva estremista ed ideologica dell’amministrazione municipale”. Una spaccatura secondo Filini che avrebbe le sue origini nello spostamento a sinistra dell’asse politico della maggioranza. “Marchionne si è letteralmente fatto dettare l’agenda da Sel che ha imposto provvedimenti come il divieto di sgomberi degli insediamenti abusivi, l’astruso e irrealizzabile registro delle unioni civili, il divieto della celebrazione della Giornata del Ricordo delle vittime delle Foibe, la proposta di improbabili progetti per trovare casa e lavoro ai “popoli migranti”, riconoscendogli una precedenza rispetto ai giovani e alle famiglie in difficoltà del Municipio e tanti altri provvedimenti di stampo prettamente ideologico” il ragionamento di Filini “ora l’area moderata del PD e del Centro Democratico presenta il conto a Marchionne e fa intendere che difficilmente si potrà andare avanti se non viene corretta la piega estremista che ha preso la maggioranza”. Dello stesso avviso anche il gruppo del Ncd che paragona l’operato di Marchionne a quello di Marino: “sembra proprio che Marchionne voglia copiare o addirittura superare, in peggio, il Sindaco Marino. In soli 9 mesi infatti è riuscito a fermare l’ordinaria amministrazione del territorio, a sparire dai quartieri, ad aumentare in via esponenziale il dissenso dei residenti ed oggi ha voluto raggiungere un record: è riuscito a non avere il supporto di gran parte dei consiglieri di centrosinistra in aula dimostrando di non avere competenza neanche nel mantenere gli equilibri interni al suo stesso partito”. La maggioranza, tuttavia, sembra ostentare tranquillità ed invece di rispondere alle polemiche delle opposizioni torna a ragionare sulla discussa delibera della partecipazione. “Con l’approvazione del Registro della Partecipazione abbiamo voluto aggiornare ed ampliare i rapporti con la cittadinanza organizzata, garantendo il coinvolgimento sistematico di tutti e superando la logica del passato nella quale solo pochi avevano accesso al rapporto con l’Istituzione Locale. Vogliamo tranquillizzare il vice sindaco Luigi Nieri, Cittadinanzattiva, Carteinregola, ed alcuni comitati di quartiere, che anche i gruppi organizzati, più o meno spontaneamente, potranno iscriversi al registro di appartenenza, così come è sempre stato nelle nostre intenzioni e nei fatti dell’azione di governo”. Poi la puntata offensiva contro chi in queste settimane ha strumentalizzato la proposta approvata dall’aula di Piazza Sempione: “la strumentalizzazione che alcuni hanno tentato rispetto al nostra volontà di trasparenza e partecipazione, probabilmente deriva da un coinvolgimento di facciata che hanno subito durante la passata amministrazione, al contrario noi non abbiamo mai pensato di istituire un Albo per escludere su regole formali, che servono invece a semplificare i rapporti virtuosi fra amministrazione e cittadinanza”. Il consiglio municipale riprenderà in seconda convocazione nella giornata di domani alle ore 11.30 con la conclusione dell’intervento di Marchionne e gli interventi degli altri esponenti dei gruppi politici. Le opposizioni hanno anche presentato alcuni orgini del giorno incidentali, che dovranno essere discussi e votati dall’aula. Domani sapremo se la maggioranza ritroverà i numeri in aula, anche se in seconda convocazione saranno sufficienti soltanto otto consiglieri per tenere aperta la seduta del consiglio.

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