Impianto Ama Salario, i cittadini protestano e Ama risponde con un comunicato

foto impianto amaAncora oggi sono state numerose le proteste dei cittadini dei quartieri limitrofi all’impianto AMA di Via Salaria.

Nonostante i lavori di manutenzione effettuati dalla municipalizzata la scorsa settimana, i miasmi non sono diminuiti e questa mattina alcuni cittadini di Fidene e Villa Spada si sono dati appuntamento alle 7:15 davanti all’impianto per chiederne la chiusura.

In giornata sono state tante le segnalazioni dei residenti e dei lavorati della zona e  l’Ufficio Stampa AMA in serata ha risposto con un comunicato.

“Ama comunica che sono terminati sabato 1 marzo i lavori di manutenzione al trituratore del CDR (Combustibile da Rifiuto) presso l’impianto di Trattamento Meccanico Biologico dei rifiuti di via Salaria 941, avviati lo scorso giovedì 27 febbraio. Per consentire l’operazione di manutenzione, l’azienda ha dovuto svuotare il locale adibito alla ricezione dei rifiuti. Tale intervento può aver prodotto emissioni diffuse e conseguentemente un aumento di quelle effettivamente percepite. Oltre ai necessari lavori di manutenzione al fine di produrre benefici alla qualità ambientale dell’area sono state anche effettuate operazioni di sanificazione e igienizzazione  dell’intera zona di ricezione dei rifiuti. A quanto ci viene assicurato dai responsabili tecnici risulta progressivo il contenimento di tali emissioni.  Con l’occasione, l’azienda ribadisce che, all’interno dell’impianto non viene effettuata alcuna combustione né alcun procedimento chimico da cui possano liberarsi emissioni nocive per l’ambiente e per la salute, come ampiamente dimostrato anche dagli studi ambientali e tossicologici effettuati dall’Istituto Mario Negri nel sito Ama. Nella struttura, infatti, avviene esclusivamente il procedimento meccanico biologico con cui viene separata la frazione secca dei rifiuti, ad elevato potere calorifico, da quella umida. La frazione secca viene così trasformata in “combustibile derivato dai rifiuti” (il cosiddetto CDR, destinato al recupero energetico in impianti di termovalorizzazione), mentre la parte umida viene trattata per essere trasformata in “frazione organica stabilizzata” (FOS), un materiale igienizzato  utilizzato prevalentemente nelle attività di copertura delle discariche.” prosegue il comunicato “Va sottolineato che, con il progressivo incremento della raccolta differenziata e la conseguente diminuzione di materiali indifferenziati da avviare a trattamento, la funzione degli impianti TMB (compreso quello di via Salaria) sarà fortemente ridimensionata. Ciò consentirà ad Ama di attuare, nel medio-lungo termine, la riconversione ad altri usi anche di questa struttura.  Da quando l’impianto ha cominciato a lavorare con regolarità, nell’estate del 2010, Ama, pur essendo in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie, si è comunque costantemente confrontata con i cittadini e ha pianificato ed effettuato una serie di interventi migliorativi all’arredo esterno, alla logistica, alla movimentazione dei mezzi e alle operazioni di trasbordo dei rifiuti volti a contenere eventuali emissioni odorigene (comunque non pericolose). I principali interventi effettuati sono stati la costruzione di barriere arboree attorno alla struttura, la realizzazione di un sistema per il contenimento degli odori (tunnel) posto in linea con le presse adibite alla compattazione delle balle di CDR e degli scarti,  la copertura delle vasche di biofiltro e l’intensificazione delle attività di lavaggio e pulizia quotidiana dei mezzi adibiti alla raccolta oltre che di strade e piazzali interni alla struttura.”

Conclude AMA  “L’azienda resta comunque aperta e disponibile ad un costante confronto con i cittadini e i lavoratori della zona, oltre che con le istituzioni locali, per contenere al minimo gli eventuali disagi.”

I cittadini non si lasciano abbindolare e sulle pagine Facebook i primi aspri commenti di una cittadina residente  “L’ufficio stampa AMA può anche risparmiarci i suoi comunicati stampa di circostanza,perchè noi crediamo solo ai nostri nasi ,che nonostante tutto hanno conservato un’adeguata capacità olfattiva!!!!!!!”