Sul gruppo social del Comitato Città Giardino viene postata la fotografia della fontanella di Piazza Menenio Agrippa, il “nasone” che si trova vicino al mercato che stanno smontando per i lavori di riqualificazione della piazza. I cittadini denunciano, come da oltre un mese, la fontanella getti acqua preziosa. Gia il 26 settembre scorso, Acea rispondeva alle segnalazioni dei cittadini, dicendo di essere informati del problema. Questa mattina, informa la sig.ra Serena, “mi ha risposto l’ACEA, sollecitati dall’URP, che avevo messo per conoscenza, dicono che interverranno “con ogni possibile urgenza”. Nessun riferimento a precedenti segnalazioni, ovviamente. Vediamo quanto è lunga questa “urgenza”: comunque, è tutto protocollato“. La risposta seguente della sig.ra Sarà è laconica: “niente mi meraviglia più. Ieri a via Niccodemi si è aperta una buca nell’asfalto da cui zampillava acqua. Nel giro di un paio di ore era ‘sorvegliata’ da tre vigili e quattro dipendenti Acea, tutti a braccia conserte … cosa aspettassero in sette non lo saprei dire, ma so che abbiamo pagato sette persone per guardare una buca“. Stessa situazione su via Salaria, dove una pattuglia dei vigil urbani questa mattina sorvegliava una buca, dopo aver recintato una parte della corsia in direzione Settebagni.
Montesacro, la fontanella perde da più di un mese
Montesacro, cartellone pubblicitario deturpa murales viale Tirreno
Un cartellone pubblicarlo che deturpa il murales “La ragazza di Montesacro” di viale Tirreno, realizzato da Retake III municipio è patrocinato dal municipio. Un impianto regolare della Esotas, che l’ha installato proprio davanti l’0pera di riqualificazione del muraglione di Montesacro. Sulla propria pagina social Retake fa sapere che la presidente del municipio Roberta Capoccioni ha comunicato che “il cartellone verrà spostato”. C’è da augurarsi che i tempi tecnici per lo spostamento non siano troppo lunghi.
Montesacro, in un video la denuncia sullo sversamento di materiali nella Riserva dell’Aniene
Un video, pubblicato sulla pagina social del Comito Città Giardino, documenta le attività presumibilmente illegali delle persone che dimorano all’interno della Riserva dell’Aniene. E’ domenica pomeriggio e una coraggiosa residente, stufa di vedere sempre le stesse scene, decide di documentare cosa accade all’ingresso del Parco in via Monte Nevoso. Dalle immagini si vede un furgone bianco che arriva davanti alla cancellata, che si trova vicino all’area giochi per bambini. Due persone aprono il cancello per consentire al mezzo di sfrecciare all’interno del parco, dove come di solito, saranno sversati materiali di ogni genere. L’ingresso viene bloccato temporaneamente con del materiale da discarica, così da evitare che qualcuno possa parcheggiare e quindi impedire al furgone di poter uscire. Cosa che infatti avviene a lavoro finito. La sig.ra Saretta che posta il video commenta: “noi vi ringraziamo dei sopralluoghi che avete fatto in questi anni, ma vedo che non portano da nessuna parte… anzi… Che soluzione concreta si può mettere in pratica?“. Proprio nei giorni scorsi, la presidente della commissione ambiente Francesca Burri aveva denunciato il ritrovamento di alcuni lampioni all’interno del parco, provocando la reazione di Acea (clicca qui), che aveva contestato lo sversamento dei materiali ad una della società che si occupavano dell’appalto di sostituzione delle lampade. Una storia che avrà ulteriori sviluppi.
Guarda il video del camion bianco che entra nella Riserva dell’Aniene
Parco Aniene, commissione trasparenza denuncia presenza baraccopoli. Sopralluogo alla presenza dei comitati di quartiere di zona
“Ieri soprallugo della commissione trasparenza sotto la presidenza dell’ex mini sindaco Cristiano Bonelli, insieme ai cittadini di via Monte Nevoso, dove insiste il Meandro dell’Acqua Sacra: ua splendida e unica area naturale sull’ansa del fiume Aniene di proprietà del costruttore Bonifaci” lo rende noto Francesco Filini, capogruppo di Fdi. “Gli insediamenti abusivi sono tantissimi, con gente che lavora i metalli e che da vita ad un vero e proprio commercio illegale.