Settebagni, grave danni idrico e sosta vietata su via Salaria

grave-danno-idricoLa giornalista de La Voce del municipio Luciana Miocchi posta questa mattina sui social una foto inquietante (clicca qui) che indica ai residenti del quartiere Settebagni di non sostare nel tratto di via Salaria, interna all’abitato, che dalla farmacia del quartiere arriva a via della stazione di Settebagni. La ragione sarebbe un grave danno idrico nel sottosuolo. Non ci sono altre indicazioni ne determine dirigenziali dei vigili urbani che spieghino i tempi dell’intervento.

Settebagni, Maggi (Asl) conferma volontà riaprire centro della Marcigliana

asl-settebagni-2Tramite un post sui social il consigliere Emiliano Bono (Fdi) scrive: “sono in questo momento in commissione sociale al municipio e il direttore del distretto 3 dell’Asl Rm1 Dott. Maggi, mi conferma che il Centro ASL di via salita della Marcigliana è stato chiuso per un cedimento strutturale a seguito del terremoto di questa estate e sono in corso le valutazioni dell’ufficio tecnico centrale dell’Asl Roma 1″. Poi arriva la buona notizia: “il Dott. Maggi mi conferma l’assoluta volontà dell’azienda sanitaria di ripristinare il servizio non appena messi in sicurezza i Locali”.

Settebagni, da cinque giorni saltata la raccolta porta a porta

settebagni-2I cittadini lo denunciano ormai da giorni. A Settebagni è saltata la raccolta porta a porta e lo segnalano con post e fotografie sui social. La sig. Marilina scrive: “questa è la situazione attuale all’interno del comprensorio in Via Salaria 1495“. Poi l’attacco: “Che dobbiamo fare? Andarli a prendere nei vari bar o davanti al forno per farli lavorare?“. Situazioni difficili anche in via Miolata, via Poggio a Caiano e via S. Antonio di Padova, dove il sig. Riccardo Bolognesi aggiunge: “infinite volte ho segnalato all’AMA che gli operatori non rispettano il calendario che prevede lo svuotamento dei cestoni dell’indiferenziato il lunedi e il giovedi.

settebagniDa 5 giorni è impossibile tenere le finestre aperte. La situazione igienica e’ intollerabile“. Nella discussione su uno dei gruppi social di Settebagni si affaccia l’assessore all’ambiente del III municipio Domenico D’Orazio che chiede informazioni “per capire bene“. Dai post si capisce che è in corso una querelle fra gli operatori dell’Ama e i condomini sul posizionamento dei cassonetti.

Settebagni, comitato reitera al municipio richieste di intervento

lettera-comitato-setteIl comitato di quartiere Settebagni pubblica una nota (19 settembre), in cui reitera le richieste, già presentate alla precedente amministrazione e che sono rimaste inevase. Una decisione assunta dall’assemblea pubblica del 12 settembre scorso. Le richieste prevedono la rimozione degli arbusti caduti nel Parco Nobile (già prot. 16/2015 del 11/11/2015), con l’aggiunta di rimozione degli arbusti su via Salaria vecchia all’altezza di via Piombino. Poi c’è la riapertura ed ottimizzazione della ASL (già prot. 3/2015 e 8/2015). Ed ancora l’installazione di dispositivi per il rallentamento della velocità su Via Salaria Vecchia, nel tratto compreso tra il civico 1385 ed il civico 1521 (già prot. 2/2015). Infine la richiesta per l’apertura del Tavolo di Trattativa tra Municipio, RFI e Comitato di Quartiere Settebagni relativamente al sottopasso ferroviario sito in via Sant’Antonio di Padova.

Settebagni, lavori Acea per riparare perdite d’acqua e Telecom per fibra ottica

cianfroniSui social il geometra Renato Cianfroni del Comitato di quartiere Settebagni spiega ai cittadini lo stato dei cantieri che si sono recentemente aperti a Settebagni. “Partendo dall’incrocio con Via dello Scalo di Settebagni e Via San Antonio da Padova, dove da un paio di giorni sono iniziati i lavori di cablatura della rete TELECOM a fibra ottica, attualmente i cantieri presenti, a partire da questo incrocio e lungo tutta la Via delle Lucarie, sono quattro. Sono affidati a ditte esterne, che lavorano per conto TELECOM ed i lavori che stanno eseguendo li stanno realizzando pressoché con la tecnica dello “spingitubo“. Il geometra spiega: “il passaggio nel sottosuolo di tale cavo viene monitorato continuamente da macchinari superficiali che rilevano la presenza di tubi, cavi o altre reti tecnologiche in precedenza poste in opera. Nelle situazioni in cui è troppo complessa eseguire l’opera con lo “spingitubo” si procede con la tecnica di scavo e successiva posa in opera del cavo, come sta avvenendo sul cantiere posto alla sommità di Via delle Lucarie, dove si sta eseguendo uno scavo di circa 10 metri di lunghezza, che comporta la chiusura momentanea dell’accesso veicolare di alcuni edifici posti a ridosso di questo cantiere“.

cianfroni-2Sempre Cianfroni aggiunge: “i cantieri di lavorazione sono ubicati, il primo all’incrocio tra Via dello Scalo di Settebagni e Via San Antonio da Padova“. Questo cantiere è fermo per la vistosa perdita di acqua che fuoriuscendo dall’asfalto vicino allo scavo eseguito dalla ditta per conto TELECOM versa l’acqua fino a sotto il sottopasso di tale strada. Il secondo cantiera si trova in curva, subito dopo il semaforo di Via San Antonio da Padova. Il terzo si trova sulla sommità di Via delle Lucarie (si sta eseguendo con la tecnica dello scavo tradizionale) e l’ultimo subito dopo la “Madonnina” di Via delle Lucarie.

A questo punto Cianfroni racconta il suo colloquio con gli operai: “mi hanno riferito che non appena hanno iniziato ad eseguire il primo scavo, da un punto distante circa 40 cm dallo stesso, da sotto l’asfalto ha iniziato a fuoriuscire acqua, creando la perdita copiosa che allo stato attuale sta allagando il sottopasso di Via San Antonio da Padova“. Acea è ovviamente stata immediatamente avvertita per programmare un intervento. “Oltre a tale perdita ce ne sono anche altre lungo Via delle Lucarie” continua Cianfroni. L’Acea è intervenuta per riparare la perdita su Via dello Scalo di Settebagni. “Lungo di Via delle Lucarie stanno ponendo in opera dei pozzetti ispezionabili di raccordo per la giunzione dei tratti di fibra già passati con la tecnica dello “spingitubo”, mentre gli altri cantieri descritti in precedenza sono ancora attivi con presenza di operai lungo la strada” continua Cianfroni in un aggiornamento di oggi al suo post.

cianfroni-3Poi la proposta: “a mio parere prima della fine dei lavori si dovrà operare una verifica degli scavi e dei rinterri eseguiti, chiedendo il pieno rispetto delle regole che prescrivono non la ripavimentazione di asfalto dei soli tratti scavati, ma il completo rifacimento del manto stradale come previsto per legge“. Una richiesta che viene girata al presidente della commissione lavori pubblici del III municipio Franco Rauccio e all’assessore all’ambiente Domenico D’Orazio, ai quali si chiede di: “controllare l’operato dei lavori che si stanno svolgendo, risolvendo anche la perdita di acqua ancora presente, visto che la stessa oltre a procurare un danno economico di spesa, a lungo andare potrebbe portare anche problemi di natura statica alle strade percorse da autoveicoli privati e mezzi pubblici“.